"L'ANELLO DI RE SALOMONE"
DI KONRAD LORENZ
Il titolo di questo famoso libro rimanda alla leggenda di Re Salomone, che, venuto in possesso di un anello magico, era in grado di parlare con gli animali.
L’anello di Re Salomone non è solo uno dei più importanti trattati di etologia, è anche un classico della letteratura, dove l’autore racconta le avventure e le disavventure che conseguono alla convivenza con gli animali in modo ironico e divertente, creando come una sorta di diario personale dove egli racconta le proprie gioie, i successi e i fallimenti e dove non esita anche a mettersi in ridicolo.
Dalla lettura di questo “diario” scaturisce il grande amore che Lorenz prova nei confronti degli animali: ed è proprio questo amore che ha permesso allo scienziato di studiare così approfonditamente il comportamento animale, mettendo a repentaglio la propria reputazione fino ad arrivare a godere della “fama di persona innocua, fama condivisa con l’altro idiota del villaggio”.
Quest’opera, come dice l’autore stesso, è stata concepita nell’ira, scaturita da un uso scorretto delle descrizioni e umanizzazioni degli animali da parte di chi ne vuole scrivere e non ne conosce abitudini, comportamenti e fisionomia. Anche Lorenz, nel suo libro, associa i rituali, i gesti e i comportamenti animali a quelli umani, tanto da usare termini quali “innamorarsi”, “fidanzarsi” e “matrimonio”. Con ciò, però, egli non cerca di umanizzare gli animali, bensì vuole evidenziare quanto questi atteggiamenti siano “pre-umani”, cioè siano un’eredità lasciataci da queste creature nel corso dell’evoluzione. Per questo, quando osserviamo un comportamento molto umano in un animale, ridiamo: non facciamo altro che divertirci della caricatura di noi stessi!
Lorenz, con quest’opera, vuole inoltre sottolineare quanto spesso i nostri atteggiamenti nei confronti delle altre creature siano sbagliati e sciocchi, dettati da conoscenze inesatte o da ignoranza. “Sano come un pesce”? “Feroce come un lupo”? “Stupido come un’oca”? Mai proverbi furono più errati! Chi possiede un acquario sa che le creature acquatiche sono le più sensibili a malattie e parassiti.

E mille altre cose ancora racconta Lorenz: quanto gli animali monogami, soprattutto uccelli quali taccole e corvi, siano estremamente teneri e affettuosi l’uno con l’altro per tutta la loro vita insieme, come raramente succede nell’uomo; come da un acquario si può trarre una grande gioia, creando micromondi dall’enorme varietà di vita, o come anche il più semplice animaletto può farci felici nel nostro piccolo universo domestico.
Lorenz ci descrive i comportamenti degli animali con la coscienziosità e la precisione di uno scienziato e la curiosità e lo stupore di un bambino…un connubio che rende quest’opera scorrevole, interessante e piacevole sia ai grandi che ai piccini.
- “…l’animale in libertà, che potrebbe fuggire e invece rimane perché mi è affezionato, costituisce per me una fonte di gioia ineffabile.” –
Nessun commento:
Posta un commento