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Roby

lunedì 28 febbraio 2011

“IL POLLICE DEL PANDA”
DI STEPHEN JAY GOULD

Dalla mano di un affermato biologo e paleontologo nasce una raccolta di brevi saggi che costituiscono un excursus sulla teoria evoluzionistica di Darwin.
Il libro si apre con un’interessante descrizione dell’insolito stile di vita di un simpatico animale, il panda, che, pur annoverando tra i parenti più stretti i carnivori orsi, si è adattato a nutrirsi di bambù. O meglio, di germogli di bambù, che deve estrarre dall’interno della pianta mediante un’accurata operazione di scorticamento. E per fare ciò ha sviluppato un pollice opponibile apparentemente del tutto simile a quello umano. Questo “pollice” è in realtà un osso del polso che si è allungato, rendendo così più semplice al panda maneggiare il suo bambù: è questo un tipico esempio di evoluzione.

Con questa opera S. J. Gould, fervente sostenitore della teoria evoluzionistica, vuole minare alla base il creazionismo, che vede tutto immutato dai tempi dei tempi, sostenendo Darwin nella sua ipotesi di un mondo in continuo cambiamento: la natura non è un divino artefice che crea tutto dal nulla, bensì un abile artigiano, che opera un raffinato bricolage “lavorando” con ciò che ha a disposizione.
La teoria di Darwin si basa sul concetto di selezione naturale, che crea pressioni su modifiche e mutazioni casuali che promettono un miglior adattamento dell’individuo all’ambiente: la prova più lampante dell’evoluzionismo non si trova quindi nella perfezione delle creature, bensì nella loro imperfezione.
Il concetto di selezione naturale è stato inoltre applicato da Darwin all’evoluzione dell’uomo, anche se questa idea ha avuto non poche difficoltà ad essere accettata. Ai tempi dell’esimio scienziato vigeva il credo che l’uomo fosse il centro dell’universo, dotato com’è di intelletto e morale: egli doveva essere frutto di una mente superiore e non poteva certo appartenere al regno animale.
In questo libro l’autore spiega e prova la validità della teoria evoluzionistica con esempi che toccano tutte le discipline delle scienze naturali, dalla paleontologia, alla zoologia, alla botanica, all’antropologia (con applicazioni alla fumettistica, in un’interessante descrizione dell’evoluzione di Topolino!); si schiera dalla parte di scienziati che hanno raggiunto risultati tramite ragionamenti bizzarri e denuncia la brutalità di numerose teorie, anche vere, fondate principalmente sui pensieri razzisti di chi le ha create.

È questa un’opera scorrevole e interessante per chi è già iniziato alle scienze della natura, ma comprensibile anche per chi ancora non fa parte di questo mondo dalle mille discipline. Per chi ancora non ha chiaro come funziona il pianeta in cui viviamo, quali sono le leggi che lo governano e come la vita si svolge in esso, S. J. Gould risponde in maniera chiara ed esaustiva: qual è la forma di vita più primitiva? Nell’uomo si è sviluppato prima il cervello o la posizione eretta? Gli uccelli discendono dai dinosauri? È vero che l’America del Sud, prima che si congiungesse a quella del Nord, era abitata da marsupiali? La Luna si sta allontanando dalla Terra?  I dinosauri erano stupidi? È vero che la durata dell’anno solare sta diminuendo?

Se volete scoprirlo, leggete il libro!

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